
Il punto zero di qualsiasi discorso sul cambiamento è l’accettazione di una semplice e inoppugnabile verità: il cambiamento fa parte della vita. Possiamo scalpitare quanto vogliamo, ma poi a un certo punto, se non vorremo continuare a perpetuare situazioni che non conducono più a nessun risultato soddisfacente, dovremo ammetterlo e indipendentemente dalla paura che questo ci provoca, iniziare ad adattarci.
A proposito di paura del cambiamento e di quali mezzi abbiamo a disposizione per capirne le origini e superarla ho scritto una Guida al Coraggio del Cambiamento che in caso tu non l’abbia ancora fatto, puoi scaricare gratuitamente qui.
Se comprenderete che tutto cambia, non cercherete di tenervi stretto qualcosa.
Lao Tsu
La flessibilità
E così arriveremo al punto uno: la flessibilità, la capacità di adattarci alle situazioni esterne in perenne mutamento. Anche qui il Tao Te Ching di Lao Tsu ci viene in aiuto:
Chi è flessibile si conserva integro. Chi si piega si può raddrizzare. Chi è vuoto si può riempire.
Lao Tsu
La sofferenza
La sofferenza che proviamo nel passare dal nostro punto zero –il cambiamento è inevitabile– al punto uno –essere flessibili conviene– è dovuta alla nostra naturale tendenza a resistere.
La resistenza
Capire che si tratta di qualcosa di naturale cioè insito nella nostra natura umana può aiutarci a iniziare ad osservare la situazione in modo obiettivo e razionale, cioè nel modo assolutamente più efficace per “smontare” quella resistenza a favore del processo di cambiamento che in qualche modo sappiamo di dover di intraprendere.
Ci è utile anche sapere che la nostra tendenza a resistere ha uno scopo: non turbare l’equilibrio a cui il nostro “sistema” tende costantemente con il fine di risparmiare energia.
Sappiamo bene quanto sia energeticamente meno dispendioso (sia fisicamente che mentalmente) compiere un’azione in modo automatico perché entrata nelle nostre abitudini, piuttosto che cimentarsi ogni volta in un modo differente per eseguirla, quindi nessuno stupore che nell’essere chiamati a fare qualcosa di diverso dal solito ci sia una fase di “opposizione”.
Se in questo momento ti riconosci completamente calato in questa fase, ti consiglio questo articolo in cui ho approfondito le mille sfaccettature della lotta tra sofferenza e opposizione esaminando tutti gli alibi più comuni che adduciamo per non prendere in considerazione il cambiamento.
La frase più pericolosa in assoluto è: “Abbiamo sempre fatto così.
Grace Hopper
Intanto definiamo in modo più chiaro a cosa resistiamo, così da poter scegliere la via migliore per smantellare tale resistenza:
- resistiamo ad assumere un punto di vista differente per guardare la cosa,
- resistiamo a variare lo schema mentale e a volte anche pratico entro cui definiamo la situazione,
- resistiamo altresì aumentando l’intensità dello sforzo per utilizzare lo stesso approccio di sempre.
La sofferenza, il fastidio, l’insoddisfazione dello status quo hanno quindi anch’esse una funzione, quella di segnalarci che “va bene il risparmio energetico”, ma a tutto c’è un limite e forse è davvero il caso di investire energia per trovare una nuova modalità che ci porterà poi ad un nuovo equilibrio più soddisfacente in cui torneremo anche a risparmiare energia.
C’è una frase attribuita ovunque ad Albert Einstein, che anche se non fosse sua, ma di qualche altro illustre personaggio o addirittura dei Narcotici anonimi, come ho letto sul web, mantiene intatta la sua significatività:
“la follia sta nel fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati differenti”
Infatti quel che a noi interessa a conti fatti è il risultato, cioè stare bene, essere soddisfatti, essere felici e se fare sempre la stessa cosa non ci rende più tali allora o siamo davvero folli o torniamo sempre lì, alla necessità di introdurre qualcosa di nuovo che ci permetta di raggiungere il nostro scopo.
Visto così nella sua logica interezza il processo di cambiamento risulta meno spaventoso e più sensato, non è vero? Ma in quanto a semplificarti la vita si tratta di capire come e se sei in grado di attuarlo.
Le fasi del processo
Bene, allora procediamo per individuare le fasi del processo in cui sei ormai immerso per avere, nel mare impetuoso dell’indeterminatezza che ti attende fuori dalla tua zona di confort, i capisaldi per tenere la rotta fino a destinazione:
Fase 1. Conoscere e sapere: fare l’identikit razionale e obiettivo della situazione corrente.
Fase 2. Indagare e scoprire: interrogarci sulle resistenze all’evoluzione della stessa.
Fase 3. Prevedere: analizzare concretamente le eventuali resistenze che si potranno verificare durante il processo.
Fase 4. Riconoscere: identificare i tentativi già fatti senza successo.
Fase 5. Accertare: far emergere la o le motivazioni reali, oneste e libere a voler intraprendere la svolta (perché lo fai).
In poche parole ti serve sapere di preciso dove sei e dove sei intenzionato ad andare con in mente un percorso chiaro per farlo.
Adesso non ti resta che scoprire quali sono gli strumenti utili già in tuo possesso e quelli di cui eventualmente non disponi così da poterteli tempestivamente procurare.
La fase 1 è la presa di coscienza puntuale e onesta del punto nel quale ti trovi oggi. Nello sviluppare questo scopri quasi contemporaneamente quali sono le resistenze che lì ti trattengono, cioè ti addentri nella fase 2 e quali possono palesarsi in caso decidessi di muoverti da questa posizioneverso la tua meta, arrivando così alla fase 3.
Davanti a questo compito puoi renderti conto di non avere la lucidità e il distacco indispensabili per individuare i tuoi blocchi e questo può rendere auspicabile l’intervento esterno di qualcuno che abbia le competenze e la necessaria obiettività per aiutarti ad acquistare una visione spassionata della tua situazione sia personale che ambientale.
Se è il tuo caso, in questo articolo puoi sviscerare i meccanismi della “resistenza delle resistenze”, ancora molto diffusa, a usufruire dell’ aiuto di un professionista specializzato per le situazioni esistenziali e scoprirai quanto questa resistenza sia controproducente.
L’allenatore
Superata anche questa eventuale resistenza, assume significato l’intervento del coach che mira prima di tutto sul fare chiarezza e sulla definizione delle competenze che già possiedi e di quelle che invece vanno ulteriormente sviluppate.
Il coaching infatti ha proprio la valenza di individuare e mobilitare tutte le tue risorse in funzione del raggiungimento dell’obiettivo desiderato e di strutturare il raggiungimento di quell’obiettivo in tappe successive funzionali al completamento del processo e compatibili con le tue capacità.
Un viaggio di diecimila chilometri comincia con un singolo passo.
Lao Tsu
Il lavoro del coach torna molto utile anche nella fase 4, cioè nella analisi puntuale ciò che non ha funzionato nel tentativo di mettere mano al cambiamento poichè l’approccio del coaching è proprio di rivedere in modo propositivo quei momenti difficili già sperimentati con l’intento di mantenere una visione aperta e incrementare le opzioni a disposizione.
Affrontare le fasi del processo di cambiamento con un coach aiuta a:
- guadagnare tempo,
- diminuire lo sforzo,
- aumentare l’efficacia delle azioni intraprese
poiché si giunge prima e in modo più diretto alla corretta individuazione dei propri limiti e delle loro conseguenze di cui si è per lo più inconsapevoli.
I vantaggi
In particolare il coaching integrato che applico basandomi sulla analisi emotivo comportamentale e attraverso tecniche a mediazione corporea, ha la caratteristica di agire sui blocchi emotivi e ti aiuta ad incrementare la tua consapevolezza emotiva che è alla base del tuo equilibrio psicofisico e del conseguente benessere che ne deriva, facilitandoti la scelta di quali comportamenti prediligere per affrontare al meglio l’ambiente, rispettando i tuoi bisogni e quelli altrui.
Di fatto hai a disposizione un “personal trainer esistenziale” che ti allena a imparare nuove competenze emotive e strategie di comportamento più efficaci.
Per comprendere meglio quali sono le peculiari competenze che un percorso di coaching integrato concorre a sviluppare ti consiglio di guardare questo breve video in cui la dottoressa Erica Francesca Poli, psichiatra e psicoterapeuta integrato che si distingue proprio per il suo lavoro incentrato sulle emozioni, spiega egregiamente come focalizzare l’attenzione sulle emozioni ti renda libero di occuparti del tuo presente e della tua possibilità di essere nuovo.
Affrontate le difficoltà quando sono ancora facili; fate grandi cose quando sono ancora piccole.
Lao Tsu
Il mindset (la forma mentale) con cui puoi affrontare il processo di cambiamento ora è completamente nuovo, sei stato allenato ad abbandonare la tua zona di confort e a sperimentare ingenerando in te stesso una rinnovata fiducia nel raggiungimento del risultato. Avere sciolto i blocchi emotivi alla base delle tue resistenze ti ha definitivamente liberato delle tue paure rendendo naturale il tuo passaggio all’azione.
Con questi strumenti nuovi di zecca guardi al futuro con occhi diversi perché hai conquistato il coraggio del cambiamento e con esso la determinazione a migliorare la tua esistenza.
Affronti così insieme al tuo allenatore l’ultima cruciale fase 5, la ricerca e la conferma della motivazione senza cadere nella trappola dell’ “appalto”, perché nessuno può “tirare il carro” al posto tuo, ciò significa essere certo di ciò che ti spinge ad agire e sceglierlo liberamente (puoi approfondire ulteriormente l’argomento motivazione in questo articolo).
Una motivazione così determinata sarà il vero lasciapassare per il tuo successo. Tu e solamente tu sarai il fautore della tua rinnovata e desiderata realtà in cui finalmente potrai occuparti felice e soddisfatto del tuo nuovo piano di “risparmio energetico”.
Fino alla prossima volta … per un nuovo, incredibile salto!
Perchè ora che hai imparato chi ti ferma più?!
Se dopo questo tour all’interno del processo di cambiamento affrontato con la miglior attrezzatura, sei interessato a sapere:
- cosa posso fare per te con il coaching integrato vieni a trovarmi qui,
- come prenotare una sessione gratuita per fare il tuo salto contattami,
- cosa pensa chi ha già scelto di lavorare con me per superare la paura del cambiamento, leggi qui.
Non opponete resistenza al corso naturale della vita. In questo modo non vi stancherete mai del mondo.
Lao Tsu