
Nell’ultimo periodo sono entrata in contatto con una grande quantità di persone che lamentano di essere afflitte dall’ansia in modo più o meno pervasivo e invalidante e che mi parlano addirittura di “paura della paura”; a questo proposito prima di tutto bisogna sapere che superare la paura dell’ansia e riconquistare la serenità è un processo che inizia con la volontà e la motivazione a guardarsi dentro con onestà.
Persino le mie ansie hanno l’ansia…
Charlie Brown
Che cos’è l’ansia?
Poiché ormai si utilizza il termine ansia in modo molto diffuso è bene fermarci un momento e definire cos’è esattamente, per farlo ti offro una sintesi della descrizione data dalla psichiatra e psicoterapeuta Erica Francesca Poli con il cui metodo (Metodo PI) continuo a formarmi: l’ansia non è un’emozione, è uno stato aspecifico collegato al vissuto emotivo, essa accompagna il fluire delle emozioni dentro di noi nella misura in cui non siamo abituati a sentire e a vivere le emozioni. È consueto considerarla negativamente, ma spesso l’ansia è l’unico indicatore che ci aiuta a riconoscere qualcosa che avviene dentro di noi di cui non abbiamo altro segnale e quindi va considerata un “messaggero”.
Mentre le emozioni sono gli strumenti che abbiamo a disposizione per interpretare il nostro mondo e per capire come migliorarlo allo scopo di stare meglio, l’ansia, quando la subiamo senza coglierne il significato e la funzione, è come una nebbia che scende e che impedisce “la vista delle emozioni” costringendo chi ne soffre a rimanere fissato su di lei per paura di “uscire di strada”.
È proprio il non ascoltarla a ridurla semplicemente un modo per non affrontare e per coprire “dell’altro” che invece si muove dentro di noi cercando di attirare la nostra attenzione.
Perché è importante parlarne
Perché chi soffre a causa dell’ansia non può occuparsi della propria esistenza e di come essere felice, perché l’ansia subita blocca e paralizza completamente.
L’ansia lavora continuamente a chiudere tutte le fessure dove la felicità potrebbe entrare.
Fabrizio Caramagna
Io stessa posso testimoniare in prima persona (e se hai letto la mia storia lo sai) come reprimere le emozioni possa portare non solo ad uno stato ansioso permanente, ma fin anche alla malattia, infatti non si sfugge a sé stessi e a ciò che si prova e per di più quel che non viene lasciato libero di esprimersi si scarica nel nostro corpo in modi non sempre prevedibili e controllabili creandoci grande disagio e dolore.
Come funziona?
Il meccanismo
che regola la salita dell’ansia si mette all’opera ogni qualvolta ci sia il sentore che si possano mobilizzare sentimenti ritenuti “pericolosi”, in questa logica è come se tu ad esempio dicessi: “meglio quest’ansia inspiegabile che sentire la rabbia che provo rispetto a questa situazione in cui mi sento costretto/a”.
La scelta
Ed è a questo punto che hai possibilità di scegliere se vedere l’ansia solo come qualcosa di minaccioso dal quale tra l’altro non sai come difenderti ed entrare in aperto conflitto con lei oppure se provare a cambiare atteggiamento e guardarla come un vero e proprio indicatore che stai provando qualcosa di cui non sei consapevole e che in un modo o nell’altro vuole provare ad esprimersi.
Fare e non fare
L’errore più comune
di fronte all’ansia è proprio quello di volerla ricacciare indietro senza stare ad ascoltare quello che ha da dire e di conseguenza caderne preda e venirne travolti senza rendersi conto da dove arriva e cosa porta con sé.
Se seppelliamo le ansie e le preoccupazioni nel profondo della nostra coscienza, esse continueranno ad assillarci e ad arrecarci sofferenza.
Thich Nhat Hanh
Invertire la rotta
Imparare a regolarla
Puoi prendere spunto dai chiari e semplici i suggerimenti dalla terapista Bridget Quebodeaux per allenarti a regolare l’ansia invece di rimanerne semplicemente vittima: inizia usando le seguenti domande per esaminare ciò che ti accade.
1. Cosa succede? Visualizza e descrivi l’evento o la circostanza. Includi dove sei, chi c’è con te e tutto ciò che sei consapevole di provare e pensare.
2. Sia che l’evento stia accadendo oppure che tu lo stia ricordando, visualizza cosa accade in dettaglio e identifica se sei consapevole di essere ansioso. (L’ansia spesso accade fuori dalla nostra consapevolezza).
3. Classifica la tua ansia in una scala da 1 a 10 dove 1 significa “completamente rilassato” e 10 “estremamente ansioso”.
4. Come sperimenti questa ansia nel tuo corpo in questo esatto momento? Quali cambiamenti noti, di quali sintomi sei consapevole nel tuo corpo e nella tua mente? (ti consiglio di scriverli separatamente)
5. Se ti senti ansioso, il tuo corpo risponde “come se” tu fossi in pericolo. Sei effettivamente in pericolo in questo momento?
6. Scegli l’esercizio di regolazione dell’ansia tra i due seguenti e segui le istruzioni per svolgerlo.
a) Il respiro
Questo esercizio può essere fatto in ogni posizione
Porta la tua attenzione al tuo respiro, inspira attraverso il naso ed espira attraverso la bocca. Ora tieni la lingua in leggero contatto con la parte superiore della tua bocca giusto dietro i tuoi denti, inala contando fino a 4, trattieni il respiro contando fino a 7 poi lentamente e dolcemente espira contando fino a 8.
Fai una breve pausa e comincia un altro respiro.
Ripeti per 10-12 volte.
Inala contando fino a 4, trattieni il respiro contando fino a 7 poi lentamente e dolcemente espira contando fino a 8.
Fermati e ripeti.
b) Sperimenta i 5 sensi nel momento presente
Tu puoi solo pensare al passato e al futuro, mentre puoi solo sentire il momento presente. Trascorrerai alcuni minuti focalizzato solo su ciò che cosa provi nei tuoi Cinque Sensi iniziando con cosa vedi.
Nota i colori, le forme, la luce e il movimento delle persone o delle cose attorno a te. Se preferisci puoi chiudere gli occhi e occuparti del colore che vedi dietro alle tue palpebre, infatti anche con gli occhi chiusi puoi notare movimenti, luce e ombre dalle varie forme.
Il focus adesso è sulle tue orecchie e su quello che senti, il suono nei tuoi immediati dintorni e ogni suono che ti arriva più distante.
Che odore senti in questo momento? Ascolta solo gli odori che senti e il sapore che hai in bocca.
Cosa stai toccando ora? Senti il contatto della tua pelle con i tuoi vestiti, nota la temperatura dell’aria contro la tua pelle e nota il contatto che hai con la superficie sulla quale sei seduto o sdraiato o sulla quale sei in piedi. Prendi un altro momento per focalizzare il momento presente qui, adesso, in quello che senti, in quello che vedi, in quello che gusti nel sapore e nell’odore e in quello che percepisci nel tocco.
7. Dopo aver fatto l’esercizio qual è il tuo grado di ansia nella scala da 1 a 10? Descrivi qualsiasi cosa sia cambiata nella tua mente e nel tuo corpo.
Ci sono molti altri aspetti da approfondire ed esercizi da svolgere per imparare non solo a regolare l’ansia, ma anche a individuarne le cause.
Spero comunque che con questo piccolo assaggio tu possa essertene fatto un’idea e averne tratto beneficio.
Tiriamo le somme
Ora possiamo ricapitolare ciò che è emerso fin qui:
- adesso sai che l’ansia è un segnale di altro dentro di te,
- hai anche capito che la scelta migliore da fare quando si presenta è accoglierla e permetterle di recapitarti il messaggio che ha per te,
- hai sperimentato anche come sia possibile regolarla sapendo però che solo divenendo capace di decodificare il messaggio che ti porta e agendo di conseguenza, arriverai a liberartene in modo definitivo.
Come posso aiutarti
I percorsi
I miei percorsi di coaching integrato per superare la paura della malattia e del cambiamento si occupano di corpo-mente e anima e attraverso le tecniche di cui mi avvalgo, sono particolarmente attenti alle emozioni, alla loro espressione e al loro fluire naturale all’interno del corpo, tutto questo concorre a regolare l’ansia proprio perché in tal modo si portano allo scoperto i sentimenti sottostanti.
L’opinione di chi ha già scelto
Qui puoi leggere cosa pensa chi ha già scelto di liberarsi dall’ansia intraprendendo un lavoro profondo e personalizzato con il mio aiuto.
Parliamone
Se sei interessato a vivere meglio le tue emozioni e di conseguenza a conquistare la serenità e la libertà che ne deriva qualunque sia il momento che stai attraversando, contattami, sarò lieta di rispondere a qualsiasi tua domanda.